“PLASSON – Il mare è difficile.
…
PLASSON – È difficile capire da dove iniziare. Vedete, quando facevo ritratti, ritratti alla gente, io lo sapevo da dove iniziare, guardavo quelle facce e sapevo esattamente… (stop)
…
BARTLEBOOM – Voi facevate ritratti alla gente?
PLASSON – Sì.
BARTLEBOOM – Accidenti, sono anni che vorrei farmi fare un ritratto, davvero, adesso vi sembrerà una cosa stupida, ma…
PLASSON – Quando facevo i ritratti alla gente iniziavo dagli occhi. Dimenticavo tutto il resto e mi concentravo sugli occhi, li studiavo, per minuti e minuti, poi li abbozzavo, con la matita, e quello era il segreto, perché una volta che voi avete disegnato gli occhi… (stop)
…
BARTLEBOOM – Cosa succede una volta che avete disegnato gli occhi?
PLASSON – Succede che tutto il resto viene da sé, è come se tutti gli altri pezzi scivolassero da soli intorno a quel punto iniziale, non c’è nemmeno bisogno di… (stop)
BARTLEBOOM – Non ce n’è nemmeno bisogno.
PLASSON – No. Uno può quasi evitare di guardare il modello, tutto viene da sé, la bocca, la curva del collo, perfino le mani… Ma quel che è fondamentale è partire dagli occhi, capite?, e qui sta il vero problema, il problema che mi fa impazzire, sta esattamente qui:… (stop)
…
BARTLEBOOM – Avete un’idea di dove stia il problema, Plasson?
PLASSON – Il problema è: dove cavolo sono gli occhi del mare? Non riuscirò mai a combinare nulla finché non lo scoprirò, perché quello è il principio, capite?, il principio di tutto, e finché non capirò dov’è continuerò a passare i miei giorni a guardare questa maledetta distesa d’acqua senza… (stop)
…
PLASSON – Questo è il problema: dove inizia il mare?
Bartleboom tacque. Andava e tornava, il sole, tra una nuvola e l’altra. Era il vento da nord, sempre lui, a organizzare il silenzioso spettacolo. Il mare continuava imperturbabile a recitare i suoi salmi. Se aveva occhi, in quel momento non era lì che stava guardando. Silenzio.”
(Alessandro Baricco – “Oceano mare”)







– Sant’Erasmo – Palermo, 05.09.2023 –
© 2023 Nicolò Oscar Nicosia