“La grande figura dell’Etna rimane sempre presente agli sguardi di colui che ebbe un giorno la ventura di contemplarla. [..] Come un profano al quale si svela un mistero, io mi avanzavo felice e tremante nel medesimo tempo. Era dunque là questo gigante della Sicilia verso il quale, fin dalla mia infanzia, il mio pensiero si era tante volte diretto. Io la contemplavo finalmente questa montagna che gli antichi avevano denominato chiodo della terra – e pilastro del cielo.”
– Élisée Reclus –